Le visite alle cantine tra maggio e luglio 2019 di Michele Marchi
Dal 2003, anno di fondazione della cantina Il Mottolo, Sergio Fortin e Roberto Dalla Libera non si sono mai fermati e con determinazione continuano a perseguire l’unico obiettivo per loro raggiungibile: realizzare vini di territorio proiettando esternamente l’altissima qualità che si può e si deve raggiungere nei Colli Euganei.
Dice Fortin, grande sostenitore nei bordolesi locali, che la zona negli ultimi anni sta facendo passi da gigante, rincuorato anche dagli ottimi risultati comparativi con le migliori zone bordolesi mondiali.
Manca ancora un anno per la definitiva conversione e certificazione biologica che comunque anche senza timbri viene già seguita da tempo.
L’enologo Flavio Prà assieme all’agronomo Filippo Giannone completano il bel gruppo di persone appassionate e competenti che seguono l’azienda da tempo.
I vigneti sono attorno alla cantina esposti in un bellissimo anfiteatro chiuso su suolo vulcanico, calcareo, argilloso.
Un mix che dona vini strutturati e molto bevibili.
L’enologo Prà ci conferma che il terroir dei Colli Euganei è particolarmente vocato per i bordolesi e il Mottolo in continua evoluzione migliorativa presenta tutti i tratti della cantina che può affermare con i suoi vini una forte personalità senza compromessi.
Uno sguardo alla cantina
Ammetto un certo debole per il territorio e in particolare per questa cantina che in pochissimi anni ha raggiunto livelli qualitativi probabilmente inaspettati, ma fortunatamente reali e concreti!
Tutti i vini sono buoni e godibili, comunque il super campione di quest’anno è senza dubbio il Colli Euganei Serro 2016, dal naso esuberante della gioventù e gli aromi ampi esemplari che ritornano in bocca con tannini succosi. Un vino che non si dimentica.
I due rossi “base” sono eccellenti iniziando dal Comezzara 2017, (merlot) si presenta ampio con frutti rossi maturi che si ritrovano in bocca e tannini svolti benissimo. Tanto gusto, una trama fitta e piacevolezza.
A livello anche il Vigna Marè 2017 (cabernet sauvignon e franc), con evidenti spezie e una bella mora matura. Entra teso e chiude con tannini tosti.
Tagliente il Colli Euganei Carmenere Vignanima 2016 che si offre in un cesto di spezie dolci-piccanti, in bocca pieno di materia e polpa con tannini importanti e gustosi.
Territoriale il Colli Euganei Fiori d’Arancio Passito Villa del Pozzo 2016, un vino passito molto appagante nella sua piacevolezza ben sorretta dalla freschezza.
Infine Le Contarine 2018, un classico moscato secco da intenditori. Aromi netti, entra sapido e chiude fresco con ritorni aromatici.
Società Semplice Agricola Il Mottolo
via Comezzara, 13
35030 Baone (Padova)
The visits to the wineries between May and July 2019 by Michele Marchi
Since 2003, the year of foundation of Il Mottolo winery, Sergio Fortin and Roberto Dalla Libera have never stopped and with determination they continue to pursue the only goal which is achievable for them: to make local wines by projecting externally the highest quality that can and must be reached in the Euganean Hills.
Fortin, a great supporter of local Bordeaux, says that the area has been making great strides in recent years, also encouraged by the excellent results if compared with the ones of the best Bordeaux areas in the world.
There is still a year to go for the definitive conversion and the organic certification which, however, even without stamps, has already been followed for some time.
The oenologist Flavio Prà together with the agronomist Filippo Giannone complete the amazing group of passionate and competent people who have been following the company for some time now.
The vineyards are around the cellar exposed in a beautiful and closed amphitheater on a volcanic, limestone and clay soil.
A mix that gifts structured and very drinkable wines.
The oenologist Prà confirms that the terroir of the Euganean Hills is particularly suited for Bordeaux, and the Mottolo presents, on a continuous improving evolution, all the features of a winery which can affirm through its wines a strong personality with no compromises.
A look at the wine cellar
I have to admit a certain weakness for the territory and in particular for this winery which in a few years has reached quality levels that are probably unexpected, but fortunately real and concrete!
All wines are good and enjoyable; however, the super champion of this year is undoubtedly the Colli Euganei Serro 2016, with the exuberant nose of the youth and the ample exemplary aromas that return to the mouth with juicy tannins. A wine that is not easily forgettable.
The two “base” red wines are excellent, starting from Comezzara 2017 (merlot), which presents itself expansive with ripe red fruits that can be found again in the mouth and tannins developed very well. So much taste, a dense texture and pleasantness.
A good level also for the Vigna Marè 2017 (cabernet sauvignon and franc), with evident spices and a beautiful ripe blackberry. It enters tense and then closes with tough tannins.
Sharp the Colli Euganei Carmenere Vignanima 2016 which offers in a basket of sweet-spicy spices, in the mouth full of matter and pulp with important and tasty tannins.
Territorial the Colli Euganei Fiori d’Orancio Passito Villa del Pozzo 2016, a passito wine which is very satisfying in its pleasantness, well supported by its freshness.
Finally, Le Contarine 2018, a classic dry muscat for connoisseurs. Clear aromas, it enters savory and closes fresh with aromatic returns.
Società Semplice Agricola Il Mottolo
via Comezzara, 13
35030 Baone (Padova) Italy