Le visite alle cantine tra maggio e luglio 2019 di Michele Marchi
Cristiano Saletti dal 2017 ha preso il timone dell’azienda Terre di Pietra fondata dalla moglie Laura Albertini.
Dal 2005, insieme, ne hanno fatta di strada e lo spirito che aleggia su tutto il lavoro è l’essenza di vini franchi e diretti.
Cristiano afferma di “essere felice e fortunato di poter vivere e lavorare in una terra così generosa”.
Da poco tempo ha deciso di fare tutto da sé sfruttando l’esperienza acquisita e lasciandosi guidare dal buonsenso.
Una parte dei vigneti sono allevati su terreni marnosi, unici nella Valpolicella, caratteristiche che determinano, insieme al terroir particolare, uve dalle peculiarità originali.
Altri vigneti a Torbe di Negrar su suolo principalmente calcareo argilloso.
Oltre ai vitigni classici, anche il curioso marselan, vitigno francese incrocio tra grenache e cabernet sauvignon.
Poca tecnologia, ma tanta passione e attenzione quotidiana ai vigneti, questo è il “segreto” di questa cantina.
Terre di Pietra propone vini profondamente legati alla tradizione e alla ricerca del minor utilizzo di solforosa e filtrazioni possibili. Il risultato è veracemente territoriale.
Uno sguardo alla cantina
L’Amarone della Valpolicella Rosson 2012 s’apre con un bel naso giustamente amaronizzato, frutti, spezie e cacao. In bocca entra teso, gustoso con tannini dolci e avvolgenti.
Il Valpolicella Sup. Vigna del Peste 2016 è diretto, essenziale e caratteristico. Al palato si svolge su toni bilanciati fra i sapidi tannini e una succosità levigata.
Deciso e speziato l’Ellezero 2018 (garganega), con una bella nota di ginger su tutto. In bocca entra con una bella avvolgenza e succosità, chiude invitante facendo ipotizzare una interessante evoluzione nel tempo.
Il Dieci Cento Mille 2018, un 100% molinara, dal colore scarico un naso fresco di fragolina di bosco e erbette. Particolare la bottiglia da litro. Un vino facile, per niente banale e talmente invitante, quasi irresistibile, che il litro si finisce con facilità. Poche bottiglie, probabilmente già finite.
Quercia Laboriosa 2017, (in massima parte garganega) è in bottiglia da fine agosto 2018, naso particolarmente dolce e unico. In bocca secco, deciso, un finale morbido succoso e sapidissimo.
Azienda Agricola Terre Di Pietra
via Arcandola 4 – Marcellise
San Martino Buon Albergo – Verona
The visits to the wineries between May and July 2019 by Michele Marchi
Since 2017, Cristiano Saletti has taken over the helm of the company “Terre di Pietra” founded by his wife Laura Albertini.
Since 2005, together, they have come a long way and the spirit that hovers over all the work is the essence of frank and direct wines. Cristiano says he is “happy and lucky to be able to live and work in such a generous land”.
Recently, he has decided to do everything by himself by taking advantage of the experience gained and letting himself be guided by common sense.
A part of the vineyards is grown on marly soils, unique in Valpolicella, characteristics that determine, together with the particular terroir, grapes with original peculiarities.
Other vineyards in Torbe di Negrar on mainly calcareous clay soil. In addition to the classic vines, the curious marselan, a French grape cross between grenache and cabernet sauvignon.
Low-tech, but a lot of passion and daily attention to the vineyards, this is the “secret” of this winery.
Terre di Pietra offers wines deeply linked to tradition and to the search for the least use of sulfate and possible filtrations.
The result is genuine territorial.
A look at the wine cellar
The Amarone della Valpolicella Rosson 2012 opens with a beautifully rightly amaronized nose, fruits, spices and cocoa. It enters the mouth directed, tasty with sweet and enveloping tannins.
The Valpolicella Sup. Vigna del Peste 2016 is direct, essential and characteristic. On the palate it takes place on balanced tones between the sapid tannins and a smooth juiciness.
The Ellezero 2018 (garganega) is direct and spicy, with a nice note of ginger above everything. In the mouth it enters with a beautiful envelopment and juiciness, it closes invitingly suggesting an interesting evolution over time.
The Dieci Cento Mille 2018, a 100% molinara, with a light color and a fresh nose of wild strawberry and herbs. Particular the liter bottle. An easy wine, not at all banal and so inviting, almost irresistible, that the liter ends easily. Few bottles, probably already ended.
Quercia Laboriosa 2017, (mostly Garganega) is in the bottle since late August 2018, at the nose particularly sweet and unique. In the mouth dry, decisive, a soft juicy and very savory finish.
Azienda Agricola Terre Di Pietra
via Arcandola 4 – Marcellise
San Martino Buon Albergo Verona Italy