Le visite alle cantine tra maggio e luglio 2019 di Michele Marchi
Cà dei Zago gode di solide tradizioni familiari arrivando ora alla 5^ generazione con Christian e Marika, entrambi enologi. 1924 è datato l’inizio della loro storia e sin dal nonno Giuseppe, che negli anni 70 iniziò ad imbottigliare, s’iniziò a produrre vini col fondo rifermentati in bottiglia.
Poche chiacchiere e tanti fatti, progetti, concrete visioni e la solidità del passato sono i tratti caratteristici di questa coppia d’indomiti fratelli.
I 7 ettari di vigna sono costituiti da piante veramente belle, giustamente rigogliose e sane.
A Saccol terreni calcarei, Bastia sabbia calcarea e attorno alla cantina selce. Ogni particella genera vini diversi e riconoscibili.
Nessun utilizzo di fertilizzanti chimici, solo compost e raramente letame.
Molte sono le attenzioni in vigna a cominciare dalla riqualifica del portainnesto Dulot storicamente presente in zona, passando per la preparazione dei pali per le viti ricavati dai boschi soprastanti l’azienda, cosa ormai totalmente in disuso. Grande passione.
Intrepidi sostenitori del Prosecco tradizionale con lampi di genialità che generano la possibilità di sperare in un roseo futuro per la denominazione.
Purtroppo qualche spina nel fianco arriva proprio dal fatto che la commissione d’assaggio del disciplinare qualche volta reputa i loro vini “troppo visionari”, così che quest’anno parte dei vini saranno Igt e non Docg.
In ogni caso i due vini presentati quest’anno sono esemplari ed entusiasmanti.
Uno sguardo alla cantina
Il Rifermentato in Bottiglia 2018, inizialmente si dimostra timido per il poco tempo che è in bottiglia, poi s’apre esplosivo su integre note di frutta, mela e pera e toni floreali.
In bocca lunghezza e sapidità con finale invitante e fresco.
Una novità è rappresentata dal crù Rifermentato in Bottiglia Vigneto Mariarosa 2018, dall’impatto complesso, minerale e floreale tenue. In bocca entra con ottima freschezza e sapidità, un finale avvolgente e soddisfacente.
Ho inoltre assaggiato una chicca che m’ha fatto sognare, senza nome ed etichetta, una glera fermentata e affinata in anfora.
Per fortuna che esistono gli sperimentatori.
Cà dei Zago
Via Roccolo, 6 – 31040 S. Pietro di Barbozza Valdobbiadene – Treviso (Italia)
The visits to the wineries between May and July 2019 by Michele Marchi
Cà dei Zago benefits of solid family traditions, now reaching the 5th generation with Christian and Marika, both oenologists. The 1924 dates the beginning of their history and with grandfather Giuseppe, who began to bottle in the 70s, the company began to produce wines with bottom refermented in the bottle.
Little small talks and many facts, projects, concrete visions and the solidity of the past are the characteristic features of this pair of indomitable siblings.
The 7 hectares of the vineyard are made up of truly beautiful plants, rightly lush and healthy.
In Saccol limestone soils, Bastia limestone sand and flint around the cellar. Each particle generates different and recognizable wines.
No use of chemical fertilizers, only compost and rarely manure.
There are many attentions in the vineyard starting from the redevelopment of the Dulot rootstock historically present in the area, passing through the preparation of the poles for the vines obtained from the woods above the company, things which are now totally out of practice. Great passion.
Intrepid supporters of traditional Prosecco with flashes of genius that generate the possibility of hoping for a rosy future for the denomination. Unfortunately, some pain in the neck comes precisely from the fact that the disciplinary tasting commission sometimes considers their wines “too visionary”, so that this year part of the wines will be RGT (Regional Geographical Indication) and not CGDO (Controlled and Guaranteed Denomination of Origin). In any case, the two wines presented this year are exemplary and exciting.
A look at the wine cellar
The Rifermentato in Bottiglia 2018 initially proves to be shy since the short time which it spends in the bottle, then it opens explosively on intact notes of fruit, apple and pear and floral tones. Length and flavor in the mouth with an inviting and fresh finish.
A novelty is represented by the crù Rifermentato in Bottiglia Vigneto Mariarosa 2018, with a complex, mineral and floral impact. In the mouth it enters with excellent freshness and flavor, an enveloping and satisfying finish.
I tasted also a gem that made me dream, without a name and a label, of fermented glera and then aged in amphora. Fortunately, experimenters exist.
Cà dei Zago
Via Roccolo, 6 – 31040 S. Pietro di Barbozza Valdobbiadene – Treviso (Italia)